Informazioni tesi

 

Le produzioni vitivinicole biologiche dai dati di bilancio

 

Anno

2017
 

Autore

VANNI ALESSIO
 

Relatore

Dainelli Francesco
 

Oggetto e obiettivi

Il movimento del biologico è dinamico e rappresenta un’avanguardia che apre scenari di sviluppo per il sistema agroalimentare mondiale in un periodo in cui le performance di vendita dei prodotti agroalimentari tradizionali si rivelano in stasi. Il consumatore moderno è infatti più istruito, informato, attento alla propria salute e socialmente responsabile e ha modificato le proprie abitudini alimentari configurando un nuovo carrello degli acquisti “wellness-oriented” dove i prodotti biologici stanno occupano un ruolo progressivamente di maggior rilievo.

Tale fenomeno ha investito anche il mercato del vino dove l’Italia si attesta ai primi posti nel mondo per la produzione di uva e vino biologici, con numeri in costante aumento in termini di operatori di settore, superficie viticola, quantitativi prodotti, consumati ed esportati.

Obiettivo principale della ricerca sarà analizzare il divario in termini di redditività, solidità e solvibilità delle aziende vitivinicole biologiche rispetto a imprese concorrenti che operano coltivazioni tradizionali.

 

Disegno di ricerca

Partendo da un’analisi del settore vitivinicolo nazionale sarà necessario perimetrarne qualitativamente e quantitativamente i diversi segmenti (tradizionale, biologico, biodinamico) dando risalto in particolare al comparto vitivinicolo Bio. In tal senso potrebbero rivelarsi utili analisi di marketing e di concentrazione delle quote di mercato atte a individuare il peso di ciascun segmento in termini di fatturato, produzione e numero di operatori.

Attingendo alle principali banche dati relative agli operatori biologici nazionali e ad AIDA sarà necessario costruire un campione composto dalle aziende vitivinicole biologiche operanti sotto forma di società di capitale da confrontare con un opportuno campione di aziende vitivinicole tradizionali (campione costituito da società di capitale comparabili in termini di fatturato e superficie produttiva). Il raffronto dovrà evidenziare il divario tra le due tipologie di aziende vitivinicole in termini di redditività, solidità e solvibilità, facendo opportuno riferimento anche all’eventuale diversa evoluzione nel tempo di tali performance.

 

Competenze richieste

Analisi di bilancio ed elementi di statistica di base.
 

Letteratura essenziale

- Briamonte, L., e Pergamo, R. (a cura di), (2010). I metodi di produzione sostenibile nel sistema agroalimentare, INEA.

- Casini, L., Corsi, A.M., Daniele, C., Marinelli, N., Marone, E., e Scozzafava, G., (2012). Contabilità analitica e sostenibilità economica del settore vitivinicolo: il caso del Chianti Classico. Economia e diritto Agroalimentare, Vol. XVII, pp. 83-103.

- D’Amato A.(2013). La gestione finanziaria delle imprese vitivinicole, Giappichelli.

- Giunta, F., e Pisani, M. (2016). L’analisi del bilancio. Apogeo.

- Pomarici, E., (2008). Il mercato mondiale del vino: scenario competitivo e dualismo tra vecchio e nuovo mondo. Economia del vino, Franco Angeli.

- Pomaranci, E., Raia, S., e Tedesco, R. (2007). Dimensione ottimale delle imprese nel mercato vitivinicolo: riflessioni su alcuni casi di studio. Bulletin de l’OIV, Vol. 81 (926-927-928), pp 261-268.

Pomarici, E., Rocco, L., Santangelo M., e Tosco D. (2007).Variabilità dei costi di produzione nella viticoltura italiana: analisi nazionale del data-base della rete italiana di contabilità agraria. Atti del 1° convegno nazionale di viticoltura, Ancona, giugno 2006, pubblicati su Italus Hortus, vol. 14, n. 3.

Rea, A.(a cura di) (2009). Scenari di marketing del vino. Franco Angeli.

Trioli, G., e Micheloni, C., (2007). Tecnologie di produzione e mercati di riferimento dei produttori europei di vino biologico. ORWINE.